Cucina vegetariana a Firenze: Ristorante Cuculia
Dopo tanto girovagare di agosto, fra cucina ungherese, greca e riccamente “toscana” (cioè bistecca!), ho avuto voglia di provare qualcosa di diverso, che desse la precedenza alla creatività e alla mia curiosità. Perciò cercando cercando mi sono ricordata il Cuculia, un delizioso ristorante simile ad un bistrot francese, in zona Santo Spirito. Si sa, quello è il quartiere dei ristoranti alternativi, della sperimentazione, di Gesto e La Cité, e un ristorante vegetariano-vegano con qualche piatto per i carnivori è sicuramente nel suo ambiente.
Andiamo per ordine.
Il nome: Cuculia si ispira al Canto alla Cuculia, all’incrocio tra Via de’ Serragli e Via Sant’Agostino, che a sua volta fa riferimento al canto dei cuculi, simbolo di potere e importanza, che nel ‘500 si trovavano nei giardini dei palazzi nobiliari della zona.
L’ambiente: accogliente e quasi familiare, restituisce l’atmosfera rilassata e raccolta di un bistrot, con tavolini e sedie differenti e pezzi di arredamento vintage.
Il ristorante: è una libreria-ristorante, con tanti libri particolari di arte, fotografia, psicologia, viaggi; è anche galleria d’arte con tanti quadri e opere, esposti alle pareti.
Il menù: coronamento di questa promessa, una proposta prevalentemente vegetariana con alcuni piatti di carne/pesce per portata. Pur non essendo una cuoca provetta, ciò che mi ha stupito sono gli accostamenti di sapori, la lavorazione degli ingredienti e sicuramente la qualità delle materie prime. Se è vero che si mangia prima con gli occhi… ero sazia fin dall’inizio!
Il menù cambia tutti i mesi ed è realmente così perché c’era un tavolo di tre ragazze, clienti abituali, che ogni volta sperimentano pietanze nuove.
Cosa ho assaggiato? Premessa… I piatti non sono solo buoni e artistici, ma anche abbondanti. Pare che il giovane chef venezuelano, Oliver Betancourt, voglia farti alzare da tavola soddisfatto con tutti i cinque sensi e sopratutto senza fame. L’esperienza in Francia, Corsica, Spagna, il lavoro a stretto contatto con tanti chef e tante diverse cucine si notano nell’uso di tante varietà di prodotti e diversi tipi di presentazione.
Quindi…
Per cominciare portano un entrée che varia spesso in base alla fantasia dello chef e, immagino, alle materie prime disponibili. Io ho assaggiato un gazpacho di pomodoro con salsa di melanzane e semi di zucca con schiuma di limone “della cucina molecolare” (come hanno tenuto a precisare!). Un inizio inaspettato e fresco.
Antipasto: ho assaggiato prima il cannolo salato con mousse di gorgonzola dolce e marmellata di pere e poi roll di avocado ripieno di patate e polpo marinato con cipolla di Tropea. Sembravano quadri d’autore… guardate qui!
Entrambi i piatti originali e leggeri, ma, mentre la mousse di gorgonzola potrebbe stuccare alla fine, il roll è stato un’esperienza mistica da assaporare in religioso silenzio. L’avocado era perfetto, succoso ma non invadente, e il polpo ricco e morbido come un burro. Un peccato averlo terminato!
Primo: ho condiviso una tagliatella verde (rigorosamente fatta in casa) su pesto rosso siciliano e granella di mandorle. L’esperienza ha toccato note mistiche, perché il condimento era superbo e la pasta era spessa e ruvida come quella della nonna!
Secondo: ho condiviso una piccola melanzana alla parmigiana su fonduta di parmigiano. Delicata e saporita. Quello che vedete in foto verde è olio al basilico!
Dulcis in fundo il dessert, una torta al cioccolato morbida e accattivante, è stato forse il piatto più “normale”, anche se sicuramente gradito.
I ragazzi sono molto gentili e solleciti, forse un pochino troppo tesi a piacere e avere feedback positivo, ma è anche vero che ci mettono così tanto impegno che meritano di essere premiati.
La sala era ormai quasi vuota quando la cena è terminata. Son soddisfazioni!
Ristorante Cuculia
Via Dei Serragli, 3r
50124 Firenze
Per info e prenotazioni +39 349 4344518