Una settimana fa ho fatto un regalo a me stessa e ho partecipato alla Instagram School al Pop Corner Lab di Reggio Emilia. Elisa del blog Mi Prendo e Mi Porto Via e i The Globbers, Alessandro e Luca, hanno condiviso la loro esperienza con noi, una ventina di persone provenienti da tutta Italia con un background molto vario. Chi ha già account performanti e cerca di capire come monetizzare la notorietà, chi ha un account da far decollare, spesso chi ha una attività in proprio da supportare con i social.
Io faccio parte di coloro che per lavoro fanno tutt’altro, ho un account personale che ho fatto divenire business di recente per supportare questo blog e, provando provando, mi sono fatta una cultura in autonomia. Il limite? Che quando fai da te, pur essendo divertente, sfidante e magari economico, in realtà rischi di non focalizzare sulle attività migliori da fare, le app più adatte da utilizzare e in generale di non avere uno schema da seguire per costruire la tua presenza online in maniera vincente. E in più: questo mondo fatto di online immateriale diventa più tangibile grazie alla formazione live; conosci nuove persone e nuove storie, ti confronti sulle attività svolte dagli altri per avere successo e scopri che c’è tanta umanità dietro un telefonino.
Perché scrivo questo post, visto che Elisa e i The Globbers sono perfettamente in grado di spiegarsi? Perché mi è piaciuto e voglio raccontarlo. Perché mi auguro che altre persone curiose come me si iscrivano alla prossima edizione.
Dettagli pratici: il corso dura circa 8 ore dalle 10 alle 19 con un’ora di pausa pranzo (qui il link); si svolge al Pop Corner Lab; Luca ed Elisa sono relatori e Alessandro si dedica più alla parte tecnica. Il posto si trova in zona ZTL ma è possibile parcheggiare molto vicino; se dovrete pernottare ci sono diversi piccoli hotel nei paraggi. Le persone? Preparate e generose. Preparate perché non sono instagrammer improvvisati ma persone che hanno un background professionale importante e che nel corso del tempo hanno deciso di mettersi in proprio e fare delle loro passioni un mestiere. Generose perché sanno che non è tesaurizzando i contenuti che si vince ma condividendo il know how e confrontandosi; sia perché si tratta di argomenti ancora non completamente codificati e quindi l’esperienza diviene regola sedimentando e sia perché il mondo digital consente di conoscere persone e progetti innovativi, dinamici e coraggiosi. Seguiteli sui social e siate certi che, ciò che vedete dal telefonino, è ciò che troverete off line.
Questo corso non è prettamente operativo perché prima di fare esperimenti è necessario conoscere le basi di lavoro (app, tecniche, ecc.). Inoltre, scoprirete che tutti gli argomenti trattati aprono tante altre finestre da approfondire: corsi di editing per testi, foto e video, corsi di scrittura, corsi di SEO per la indicizzazione dei contenuti, ecc.. Una sorta di albero in cui ogni ramificazione è un tassello del successo online.
Macro argomenti principali: impostazione del profilo, creazione dei contenuti ed editing, metodi di crescita, interazione con i brand. Io ho sintetizzato al massimo, ma vi garantisco che ci sono talmente tanti contenuti e variabili che la giornata vi starà stretta; nasceranno spontanee tante domande e la cosa che vi piacerà è che si tratta di tutti casi concreti o scelte che voi o altri vi troverete a fare.
Dimenticavo: mi sono piaciuti così tanto modo di fare e competenza, che a inizio luglio parteciperò alla School of Blog di Mi Prendo e Mi Porto Via. E forse a settembre altro corso… stavolta in collaborazione con Manuela Vitulli, altra travel blogger italiana molto seguita (magari anche da voi).
Be social!