Cinquanta Sbavature di Gigio… quando l’ironia è erotica!
Oggi parliamo di cinquanta sbavature, cinquanta motivi per cui il Gigio è meglio di Mister Grey o almeno più reale, cinquanta situazioni comuni a tutti quanti, cinquanta espedienti ironici per strapparci tre ore di risate.
Sì, perché il libro di Rossella Calabrò Cinquanta Sbavature di Gigio è la sublimazione di un post su un blog, il condensato di un monologo a teatro, un bignami dei passi della trilogia Cinquanta sfumature di Grigio che più ci hanno fatto ridere; perché il merito più grande della trilogia, superato il mito del sesso bollente, è quello di averci fatto irridere l’idea del principe azzurro apprezzando la nostra quotidianità, gli spostamenti in auto paragonati ai viaggi in elicottero, lo shopping convulso paragonato all’ausilio di un personal shopper, le cene di emergenza pasticciate paragonate ad una governante silenziosa e sollecita.
E Rossella Calabrò riesce a cogliere ciascuno di questi cinquanta motivi, a cominciare dal semplice paragone fisico; testualmente: “Mr Grey è bellissimo. Occhi: grigi come il cielo prima di una tempesta ormonale. Mani: grandi come l’amico single che sta sotto la cintura. Capelli: da farci il nido. E il Gigio? Occhi: due. Mani: anche. Capelli: eroici. Si possono ammirare presso il monumento dei Caduti eretto in loro onore.” Il Gigio è l’orso che si aggira per l’appartamento con maglietta artisticamente chiazzata d’olio, il Gigio è l’ameba che si spalma sul divano con il telecomando in mano a guisa di estensione d’arto, è colui che si trascina con noi nello shopping senza ricordare mai le frasi da dire (e soprattutto da non dire!), è colui che considera performance il risultato della squadra di calcio e che riesce a dormire della grossa dopo un litigio mentre “la Gina” resta ad occhi sbarrati fino al mattino.
E Mister Grey? Lui è l’uomo che si aggira per la casa immensa con affascinanti jeans sdruciti al punto giusto, che passa il tempo (extra sesso) suonando divinamente il piano, che riempie il guardaroba della sua diletta di abiti preziosi grazie al personal shopper, che ha performance sessuali degne di una intera squadra di calcio e che litiga discutendo deliziosamente, salvo poi passare la notte in contemplazione dell’amata.
Ma a noi tutta questa melassa piace davvero? O decenni di parità tra i sessi ci hanno reso più concrete? O forse ci siamo semplicemente evolute dal mito del principe azzurro? Il Gigio è divertente, vicino alla nostra quotidianità e sessualmente appagante. Nelle frenetiche giornate alzati di corsa – caracollati a lavoro – conquista il supermercato – cucina lampo per ricette commestibili, un vero Mister Grey (sempre che potesse esistere) sarebbe costante fonte di irritazione e inadeguatezza e, oserei dire, fastidio perenne. Un uomo che sa sempre come valutare un contratto di lavoro, che guadagna centomila dollari l’ora, che veste in maniera impeccabile, che suona divinamente, come potremmo sopportarlo mentre ci inalberiamo per una mail di lavoro rissosa e priva di risposta ragionevole, mentre combattiamo per l’aumento di 50 euro lordi in busta paga o mentre canticchiamo stonate in cucina davanti ad un risotto che si attacca alla padella? Noi siamo più tipe da Gigio, che si inalbera per la squadra di calcio, che rivaluta le potenzialità della Minetti in costume Parah e che emette suoni indistinti a fine pasto!
E così come dice la Calabrò “non c’è miglior regalo di quello che ci si fa da sole, non c’è protezione più efficace di quella che ci procuriamo noi stesse, e non c’è miglior Gigio di quello che non tenteremo mai di far assomigliare a Mr Grey.”. Ridere e non prendere tutto dannatamente sul serio è la nostra ricetta vincente, non ricercare ossessivamente la perfezione è la nostra via di fuga e soprattutto non guardare tutto da un punto di vista sessuale ci aiuta a cogliere tutte le sfumature della vita reale. Ed è vero che ridere è la cosa più erotica che c’è!