nella mia classifica, una delle mete migliori, sia come accoglienza e professionalità che come qualità del menù e del cibo. Porzioni abbondanti e profumate con sapori decisi: la moussakà corposa e cremosa, senza essere acquosa, souvlaki e costolette d’agnello teneri e saporiti, ma la vera scoperta è stato il saganaki, formaggio tipico di Naxos cotto alla grigia, con miele di timo e sesamo nero; croccante fuori e morbido dentro con il dolciastro del miele a fare da contraltare al saporito del sesamo. Per la media del luogo, sicuramente abbiamo speso qualche euro in più, ma li vale tutti. Il ristorante si trova nella piazza principale di Naxos, subito dopo il porto ed è sempre pieno; consigliato prenotare altrimenti attesa di 20/30 minuti per cenare dopo le 20,30.
Vi linko la pagina di Tripadvisor non avendo un sito di riferimento.Si tratta di un piccolo ristorante, con una decina di tavoli all’aperto, situato nella strettissima stradina che corre sopra il lungo mare; per trovarlo conviene percorrere la strada principale fin quasi in fondo al porto, perchè l’insegna si vede dallo stretto vicolo che collega le due vie.
Il posto è gestito da giovani gentili e solleciti, la cucina è casalinga e gustosa e le porzioni generose: souvlaki e patate arrosto con feta a scaglie superbi. Abbiamo speso poco più di 30 euro e, insieme al conto, ci è stato portato un bicchierino di liquore locale ed una piccola fetta di torta.
Una sera abbiamo preferito vagabondare per le strade fermandoci a mangiare qua e là. Avevamo già assaggiato, in un rapido stop a pranzo, la pizza a taglio di un negozio in pieno centro, vicino alla Waffles House e ci eravamo ripromessi di tornarci. Nella pizzeria lavora una coppia molto simpatica, lui greco e lei italiana, trapiantata sull’isola per amore. La pizza è piuttosto buona, anche se ci sono alcune varianti palesemente inventate per i non-italiani (che amano la pasta farcita con di tutto un po’), il costo assolutamente contenuto e le porzioni generose. Il locale ha alcuni tavoli e sgabelli sia all’interno che appollaiati all’esterno, non è comodissimo, ma c’è il gusto di vedere la vita scorrere e farne parte. La signora ci ha raccontato che anche lì è arrivata la crisi, che tempo addietro lavoravano 6/7 mesi l’anno e che adesso invece l’attività è concentrata in 2/3 mesi al massimo e che la clientela (costituita in buona parte da Greci) si è ridotta.
Più tardi, ci siamo concessi una crepe alla Nutella al Padelis Coffee Shop, colorato locale con sedie e tavolini verdi, in posizione leggermente rialzata dalla quale osservare lo “struscio” delle sere d’estate. Purtroppo, nonostante il servizio easy e cordiale, la crepe non è stata niente di memorabile: forse siamo abituati troppo bene con pasta sottile e leggermente croccante con abbondante Nutella, ma quella risultava molle e gommosa e la Nutella era solo un vago ricordo. Forse il menù del brunch è più premiante per coloro che vorranno fare uno stop.
E’ uno dei ristoranti che abbiamo trovato ben recensito sia su Tripadvisor che su diversi siti che parlano di Naxos. Leggermente fuori dal centro, in una strada scarsamente trafficata che porta verso gli studios della zona di Agios Georgios, è gestito da una famiglia, con la nonna anziana in cucina e, fra gli altri, una ragazza a servire ai tavoli sveglia, socievole senza essere invadente e che parla 5/6 lingue, imparate più che altro parlando con i turisti nel corso degli anni. La cucina è assolutamente genuina, con porzioni abbondanti e fino a esaurimento! Una delle specialità è la moussakà e vi garantisco che la generosa porzione che mi è arrivata è finita senza che neanche me ne accorgessi. Come in tante taverne, ci sono 3/4 tavoli sul davanti, affiancati al muro, e poi sul retro, in una stradina pedonale, ci sono tanti tavoli sparsi, illuminati con deliziose lampade ad olio. I prezzi sono sfacciatamente irrisori e la qualità delle materie prime ottima.
Per entrambi gli ultimi locali, vi rimando alle pagine di Tripadvisor, più complete e corredate di alcune immagini, direi veritiere. Entrambi i luoghi si sono rivelati perfetti per l’ultima serata vacanziera. To Ariston è famoso in città per gli ottimi gyros pita, sia di maiale che di pollo, farciti con patate, cipolle, pomodoro, tzatziki e non ricordo che altro!
Ci ha servito un simpatico e timidissimo ragazzo di sedici anni, che comunque parlava un po’ di italiano assolutamente comprensibile. I gyros hanno superato le migliori aspettative, ma la cosa più divertente è stato mangiare in un minuscolo tavolo di legno, appollaiato sullo stretto marciapiede di una delle strade principali che conduce al porto. Abbiamo capito che tanti clienti, greci e non, erano abituali e quindi… quale miglior attestato di qualità??
La Waffle House,traboccante di gente, bambini e non, offre invece i migliori e più grandi waffles della città, farciti in maniera quasi indegna con gelato gustoso e cioccolato fuso a profusione. Come i veri golosi, abbiamo ordinato un waffle troppo grande e non siamo riusciti a terminarlo!
A chiusura di questa carrellata, frutto di una breve esperienza che ci ha dimostrato quanto sia buona, varia e genuina la cucina greca e di Naxos in particolare, voglio ricordare:
sul lato opposto del Ristorante Scirocco, dove abbiamo bevuto un ottimo e cremoso cappuccino con caffè Illy
ubicato sulla strada di comunicazione Andrea Papandreou, di fronte al Marirena Hotel. Ce lo indicò il proprietario del nostro hotel perché vende i biglietti dell’autobus e la fermata per andare verso Agios Prokopios è proprio lì davanti. Ci sono alcune sedute frontali, ma sul retro ci sono comodi divanetti all’ombra, dove si può fare colazione nella pace più assoluta. Il forno ha un assortimento di pezzi dolci e salati da far invidia a qualunque pasticceria italiana, le paste sono letteralmente enormi e farcite in abbondanza con prodotti genuini e ricchi di sapore. Anche il cappuccino non ci ha fatto rimpiangere per niente l’Italia e la cortesia delle ragazze che gestiscono il luogo avrebbe tanto da insegnare ai nostri migliori locali.