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CINQUANTA SBAVATURE…

Cinquanta sfumature di…. (parte II^)

Non potevo finirla così, ho ancora qualcosa da dire in merito… Proprio oggi pomeriggio Silvia Toffanin ha avuto un nutrito gruppo di ospiti (anche Alba Parietti!) per parlare del “fenomeno della trilogia“. E giù si sono sprecate le analisi psicologiche e sociologiche, donne emancipate che nel subconscio ancora cercano un uomo che prenda il comando, maschi che ormai tradiscono le aspettative perché sopraffatti, ecc. ecc.. E pochi che hanno il coraggio di ammettere che si è trattato soltanto di un Harmony-valanga sostenuto da una ottima strategia di marketing.

Io stessa, leggendo quell’adesivo sulla copertina “il libro di cui tutte parlano”, ho immaginato un libro-evento, rivelazioni scioccanti, affermazioni sincere e scomode finalmente libere dall’ipocrisia e dal bigottismo. E invece, soltanto un po’ di sesso condito da perversioni fra l’altro né descritte né praticate, ma solo vagamente immaginate (immaginate come, poi, dalla protagonista, imbranata totale alla prima esperienza!). Insomma, io adoro Sex & the City, Samantha è gagliarda (come direbbero a Roma), ma questo polpettone proprio non vince.
Per non parlare poi del fatto che Mr Grey, pur essendo un ventisettenne depravato, possiede tutte le caratteristiche standard dello sciupafemmine: bello, intelligente, di successo, forte, sensuale, dominatore…un po’ troppo per le moderne ragazze del nuovo millennio, abituate a tipi ben più mansueti e confusi. Ed arriviamo così alla copertina del nuovo libro che ho linkato qua sopra: “Cinquanta sbavature di gigio”, la risposta semiseria della scrittrice Rossella Calabrò, perché le ragazze, dopo aver riso, vogliono essere prese sul serio! Noi siamo quelle della generazione del nessuno è perfetto, siamo quelle che hanno accettato gli uomini con la cravatta macchiata, siamo quelle che decidono dove andare a cena e quale film vedere al cinema. Amiamo in fondo i nostri uomini così come sono, buffi, impacciati, a volte per niente sexy e magari pure un po’ mammoni; quegli uomini che scrivono testamento per un raffreddore e modulano la voce in falsetto per qualche linea di febbre.

Magari abbiamo perso un po’ di romanticismo, ma abbiamo imparato ad apprezzare di più la realtà ed abbiamo deciso di scegliere. In questa ottica, un Mr Grey dispotico e possessivo come può incarnare il nostro ideale?
Leggerò le cinquanta sbavature della Calabrò, perché sono le sbavature che rendono le persone vere e magari il sesso veramente piccante e trasgressivo!

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