Google Trends …. Belen +400%
2 Ottobre 2012
Oscar Farinetti ha in mente di votare Renzi
3 Ottobre 2012
NICOLE PER PARAH

Nicole Minetti? … Scaricata!

E così la bella Nicole ha provato l’ebrezza di essere scaricata! Da un uomo? No, dall’Azienda italiana di intimo e beachwear Parah che è stata sommersa di insulti per la scelta della Minetti come modella per la sfilata.
Gregori Piazzalunga, presidente della Parah, ha confermato al programma “La Zanzara” su Radio 24 di non essere affatto pentito della scelta, ma di aver comunque deciso di non far più sfilare Nicole Minetti per il brand.

Saranno stati forse i commenti postati sulla pagina Facebook dell’Azienda? “Vergogna”, “Dovete fallire”, “Fate schifo”: un modo piuttosto esplicito per capire che le donne, clienti target del brand, se provocate possono scatenarsi tanto da boicottare per sempre l’azienda.
Ancora una volta il web smentisce un’altra regola d’oro: “Bene o male, purché se ne parli”. L’ovvio simbolo del “Bunga Bunga gate”, dopo essere stato oggetto per un paio di giorni di chiacchiere e sghignazzate, ha annoverato l’evento nel proprio book esperenziale, mentre l’azienda con questa scelta rischia di perdere una reputazione conquistata in tanti anni di attività. Pericoloso fare provocazioni quando queste vanno contro le stesse consumatrici e soprattuto ora che il web consente una moltiplicazione dei messaggi incontrollata.

Il panico però deve aver fatto male a Piazzalunga, perché nell’intento di difendersi spara a zero anche su Antonella Clerici (inorridita della scelta di Parah per la Minetti)definendola assolutamente inadatta ai prodotti del marchio. Ora, dico io, caro Gregori, fermo restando che non apprezzo in maniera particolare i vestiti mongolfiera e paillettes della Clerici, possibile tu non capisca che il popolo di donne curvy tipicamente italiane possa sentirsi leggermente urtato dalla tua grossolanità? Magari siamo donne con un girovita più importante della Minetti, il nostro sedere non balla ed il nostro seno non guarda le stelle, ma ci pregiamo di non aver mai partecipato a eventi bunga bunga style, di ricoprire cariche importanti senza essere state a cena con Silvio e soprattutto di non prendere in giro il prossimo con affermazioni imbarazzanti (“Sfilo per aiutare l’economia nazionale”).
Non condivido forme estreme di protesta, Piazzalunga ha dichiarato che hanno imbrattato anche il muro di casa sua con frasi offensive, ma forse la gente ne ha la misura colma e ha deciso che non è più il caso di essere presa in giro, neanche in momenti glamour come la settimana della moda milanese.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.